Michele Serra, la Repubblica 12/01/2000, 12 gennaio 2000
Michele Serra su ”la Repubblica” del 12 gennaio: «Il Festival incanaglisce leggermente e riconduce la fenomenologia della valletta a un classico savianeo, quello della ”fritola” da esposizione
Michele Serra su ”la Repubblica” del 12 gennaio: «Il Festival incanaglisce leggermente e riconduce la fenomenologia della valletta a un classico savianeo, quello della ”fritola” da esposizione. [...] Il problema, si è ben capito, è di dare alla totale pretestuosità di ogni presenza sanremese (la Marini lo fu non meno di Dulbecco, Anna Falchi non meno di Gorbaciov) quel tocco anche minimo, di ”novità” che aiuti il pubblico di ogni anno a passare le nottate. [...] La Campbell e la Schiffer ormai ci escono dagli occhi, la Neri è stata già da Celentano, la Montalcini sarebbe uno scontato bis di Dulbecco, Teresa di Calcutta è morta, il ministro Melandri violerebbe la par condicio, le due infante di Monaco sono sempre incinte, la Thatcher si porterebbe Pinochet, le Kessler potrebbero avere un malore in scena, la Lollo è molto meglio nell’imitazione della Marchesini, la Marchesini imiterebbe di nuovo la Lollo...».