Conflict resolution in Central Asia: Oumerserik Kasenov, Russia and Transcaucasia: oil, pipelines and geopolitics, cap. VI, The Center for Political and Strategic Studies 12/1995; Zanny Minton Beddoes, The Economist 07/12/1998, 17 maggio 2001
Fino al 1991 il Mar Caspio era diviso fra l’Unione Sovietica e l’Iran, secondo gli accordi del Trattato di Mosca del 1921 e successivi
Fino al 1991 il Mar Caspio era diviso fra l’Unione Sovietica e l’Iran, secondo gli accordi del Trattato di Mosca del 1921 e successivi. Dopo lo scioglimento dell’Urss i termini legali sono vaghi. Russia e Iran (che sulle coste del Caspio hanno poco petrolio e gas) ritengono che i giacimenti debbano essere divisi fra tutti gli stati costieri e sfruttati da ognuno solo entro un’area di 45 miglia marine (fig. 1): il resto rimarrebbe d’uso comune. Kazakhstan e Azerbaijan (che sulle coste hanno i giacimenti più grandi) vogliono invece che il Caspio sia diviso in settori ed ogni Stato sfrutti liberamente quello che gli spetta (fig. 2).