Loic Wacquant, Le Monde diplomatique dicembre 1999, 17 maggio 2001
La legge di Megan, in vigore negli Stati Uniti dal ’97, obbliga le autorità a schedare i condannati per delitti sessuali e a esporli alla pubblica riprovazione (in tutti gli stati è prevista la registrazione in una banca dati elettronica dell’amministrazione penitenziaria, acquistabile da parte di qualsiasi cittadino su Cd-Rom per 35 dollari)
La legge di Megan, in vigore negli Stati Uniti dal ’97, obbliga le autorità a schedare i condannati per delitti sessuali e a esporli alla pubblica riprovazione (in tutti gli stati è prevista la registrazione in una banca dati elettronica dell’amministrazione penitenziaria, acquistabile da parte di qualsiasi cittadino su Cd-Rom per 35 dollari). In Louisiana sono gli stessi rei che, scarcerati, devono comunicare per posta la propria condanna al proprietario di casa, ai vicini, ai responsabili della scuola e dei parchi del quartiere, e devono render noto il loro indirizzo pubblicandolo su un quotidiano locale. Altre forme di notifica autorizzate: volantini, autoadesivi sul paraurti del veicolo appartenente al condannato, distintivo sugli indumenti. In California il registro dei condannati può essere consultato tramite un numero verde, o un cd-rom disponibile presso i commissariati, le biblioteche o le fiere delle contee. Il ministro della giustizia californiano Dan Lungren ha inaugurato personalmente lo stand ”Megan” alla fiera di Los Angeles: «La maggior parte della gente non sa che questa informazione è disponibile, alcuni esitano ad entrare in un commissariato di polizia. Allora mi è venuta l’idea: quale luogo più accogliente di una fiera di contea?». Battendo il codice postale del proprio domicilio il visitatore vede comparire sullo schermo la foto degli ex delinquenti sessuali residenti nel proprio quartiere (per la consultazione bisogna provare di non essere a propria volta delinquenti sessuali esibendo documento d’identità). In Alaska un privato ha aperto un sito per consentire, dietro pagamento di 5 dollari, l’accesso a 500 mila foto di condannati non solo negli Stati Uniti, ma anche in Messico. La legge non esclude la segnalazione per fatti che non costituiscono più reato, come i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti (registrati sotto lo stesso codice degli stupri commessi su minori).