Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  maggio 15 Martedì calendario

Molte produzioni straniere di cinema o televisione scelgono di girare a Praga per i bassi costi (un film costa circa un terzo che altrove) e la gran varietà di paesaggi (con una ventina di milioni si affitta un maniero in campagna o l’intero castello Hradchany)

Molte produzioni straniere di cinema o televisione scelgono di girare a Praga per i bassi costi (un film costa circa un terzo che altrove) e la gran varietà di paesaggi (con una ventina di milioni si affitta un maniero in campagna o l’intero castello Hradchany). Oggi il 40 per cento della produzione è rappresentata da film stranieri, di cui l’80 per cento americani; un altro 40 per cento riguarda gli spot pubblicitari, perlopiù stranieri; il 10 per cento sono programmi televisivi, solo il restante 10 per cento film cechi. A Praga ci sono undici teatri di posa, maestranze locali esperte, strutture di alto livello tecnico. I magazzini dei costumi sono immensi: 240 mila capi, 40 mila paia di scarpe. E ancora, 10 mila oggetti d’arredamento: mobili di ogni epoca, 200 carrozze, alambicchi, macchine da scrivere, pestelli e mortai, selle e finimenti, archibugi e spade. Tra i registi che hanno scelto Praga negli ultimi anni: Carlo Verdone, Ricky Tognazzi, Brian De Palma.