Carlotta Gall, The Financial Times 4/98, 18 maggio 2001
L’oleodotto russo Baku-Novorossiisk (dall’Azerbaijan al porto russo sul Mar Nero, l’unico funzionante nell’area del Caspio) attraversa la capitale della Cecenia: ad ovest della città c’è la raffineria Lenin
L’oleodotto russo Baku-Novorossiisk (dall’Azerbaijan al porto russo sul Mar Nero, l’unico funzionante nell’area del Caspio) attraversa la capitale della Cecenia: ad ovest della città c’è la raffineria Lenin. Durante la guerra venne quasi completamente distrutta dall’esercito russo, oggi sono in funzione solo due impianti, producono circa 20 mila tonnellate al mese di prodotti petroliferi che vengono venduti in Russia (durante la guerra si esportavano circa un milione di tonnellate di petrolio l’anno, venivano dai pozzi più distanti dalla capitale sfuggiti ai combattimenti). Una compagnia britannica è intenzionata a sviluppare l’industria petrolifera cecena, mentre una indiana sta progettando una centrale elettrica alimentata con i gas petroliferi di scarto.