Essad Bey (Leo Noussimbaum), Líepopea del petrolio, R. Bemporad & Figlio Editori, Firenze 1937., 18 maggio 2001
«Esattamente tre anni dopo il grande incendio, i Russi abbandonarono di nuovo le loro case, attaccarono i ”derricks”, cacciarono li indigeni e gli amministratori e occuparono i pozzi
«Esattamente tre anni dopo il grande incendio, i Russi abbandonarono di nuovo le loro case, attaccarono i ”derricks”, cacciarono li indigeni e gli amministratori e occuparono i pozzi. ssi sapevano che ora potevano dettare la loro volontà ai proprietari [...]. Occorreva che non si verificasse più la marcia sui pozzi. Essa del resto non si rinnovò; le abitazioni, le scuole, gli ospedali, la canalizzazione e le strade che ormai i petrolieri facevano costruire per gli operai raggiunsero lo scopo. La regione petrolifera di Baku finì per avere le migliori condizioni di lavoro di tutta la Russia».