18 maggio 2001
La Francia è coinvolta nella destituzione di Pascal Lissouba (avvenuta alla metà di ottobre dello scorso anno dopo quattro mesi di violenta guerra civile) presidente liberamente eletto del Congo-Brazzaville
La Francia è coinvolta nella destituzione di Pascal Lissouba (avvenuta alla metà di ottobre dello scorso anno dopo quattro mesi di violenta guerra civile) presidente liberamente eletto del Congo-Brazzaville. Venne spodestato da Denis Sassou N’Guesso, con il quale il presidente Jacques Chirac si congratulò nemmeno 48 ore dopo il suo insediamento. Lissouba era diventato pericoloso per gli interessi petroliferi di Parigi da quando nel 1993, a corto di denaro, negoziò un contratto (pagato in anticipo) con la compagnia calliforniana Oxy-Occidental Petroleum. La pressione diplomatica francese lo costrinse a rinunciare, mentre la Elf prendeva segretamente contatti con i suoi avversari politici. Il caso venne scoperto da alcuni giornalisti di "Liberation" e "Le Canard enchaîné" che denunciarono il ruolo della Elf (e delle finanziarie controllate Fiba-French Intencontinental Bank e Siba) quale strumento segreto della politica estera francese. 3