Dario Fertilio, Corriere della Sera 27/03/1999, 27 marzo 1999
Fatta eccezione per i tedeschi, i serbi sono l’unico popolo guerriero d’Europa. «La cosa che più colpisce, nei magnifici monasteri medioevali serbi, sono i numerosi, bellissimi angeli, armati di tutto punto con lance e spade
Fatta eccezione per i tedeschi, i serbi sono l’unico popolo guerriero d’Europa. «La cosa che più colpisce, nei magnifici monasteri medioevali serbi, sono i numerosi, bellissimi angeli, armati di tutto punto con lance e spade. La società serba, come si costituì a cavallo dell’anno Mille, fu eminentemente guerresca: essa lasciò nella memoria storica dei serbi una fortissima traccia che venne attualizzata all’inizio dell’800 quando i serbi, per primi nei Balcani, insorsero contro il domino ottomano. La lotta continuò per tutto il secolo successivo e culminò nelle guerre balcaniche (1912-13) e nella prima guerra mondiale, tutte e tre vinte dai serbi. Da allora la loro fama si consolidò: la stampa nazista riconobbe nel ’34 che ”oltre ai tedeschi, i serbi erano l’unico popolo guerriero in Europa”».