Matteo Persivale sul Corriere della Sera del 21/05/01 a pagina 15., 21 maggio 2001
«Il candidato Max Kennedy si schiarisce la voce. Si gratta la testa. Guarda tra il pubblico nervosamente, come se fosse in cerca di un volto amico che non c’è
«Il candidato Max Kennedy si schiarisce la voce. Si gratta la testa. Guarda tra il pubblico nervosamente, come se fosse in cerca di un volto amico che non c’è. Poi, apparentemente senza motivo, esplode in una risata nervosa. Alla fine riprende a parlare: legge il suo discorso ma incespica più volte in qualche imprecisione, suscitando nel pubblico un certo imbarazzo (... ) La famiglia ha deciso di mandare a "ripetizione" Max (figlio di Robert e nipote di John) per quanto riguarda il parlare in pubblico. Può vantare almeno due precedenti illustri: zio John imparò a impostare la voce, che aveva la tendenza a diventare un pò stridula nelle fasi più enfatiche dei suoi discorsi. E anche papà Robert, al quale i collaboratori - nei primi anni della carriera - dovevano sempre ricordare di sorridere di più» (Matteo Persivale).