Roberto Fabiani, LíEspresso 15/04/1999, 15 aprile 1999
«Al momento la Forza Nato se ne sta nelle sue basi, sparse in Europa e negli Usa, ma è in allarme da quindici giorni e secondo una previsione, ottimistica e poco credibile, può essere trasportata in Macedonia in 72 ore con un ponte aereo che vede impiegati i giganteschi aerei da trasporto Galaxy e Hercules c-130
«Al momento la Forza Nato se ne sta nelle sue basi, sparse in Europa e negli Usa, ma è in allarme da quindici giorni e secondo una previsione, ottimistica e poco credibile, può essere trasportata in Macedonia in 72 ore con un ponte aereo che vede impiegati i giganteschi aerei da trasporto Galaxy e Hercules c-130. La Macedonia di aeroporti ne ha pochi ma quegli aerei scaricano in dodici minuti, non spengono neppure i motori e sgombrano subito le piste. Dal mare Adriatico, ormai intasato da 15 unità, tra cui tre portaerei, non si può fare niente, oltre che lanciare missili o aerei: la costa e il retroterra sono troppo impervie. Comunque il Kosovo non ha sbocco al mare e bisognerebbe attraversare il Montenegro. L’Albania, militarmente parlando (e non solo), è una sciagura: tutta montagna e niente strade; può servire solo da base agli elicotteri controcarro. E sono già arrivati gli elicotteri: 24 Apache americani progettati per sfondare i carri armati».