Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  maggio 22 Martedì calendario

Il bilancio di Milosevic come leader nazionalista non potrebbe essere più fallimentare. «Lungo gli anni ’90 i serbi conoscono un rovescio dopo l’altro

Il bilancio di Milosevic come leader nazionalista non potrebbe essere più fallimentare. «Lungo gli anni ’90 i serbi conoscono un rovescio dopo l’altro. Sono cacciati dalla Krajna (Croazia) dove vivevano da secoli. Sono sconfitti in Bosnia. Sono profughi dalla Slavonia Orientale già a maggioranza serba, tornata sotto la sovranità croata. Sono contestati dagli autonomisti montenegrini che minacciano il distacco da Belgrado. La Jugoslavia ospita 700 mila rifugiati venuti da Croazia e Bosnia».