Arrigo Levi, Corriere della Sera 13/05/1999, 13 maggio 1999
Intanto sulla scena moscovita si fronteggiano uomini e poteri separati e distanti. «Il presidente, forte dei vasti diritti costituzionali [
Intanto sulla scena moscovita si fronteggiano uomini e poteri separati e distanti. «Il presidente, forte dei vasti diritti costituzionali [...]; i diversi candidati alla sua successione, incluso Primakov e l’attivissimo sindaco di Mosca Luzhkov; la Duma, con la sua maggioranza nazional comunista; e sullo sfondo i ”poteri forti” (l’esercito, il ministero dell’Interno), tradizionalmente estranei al gioco politico, ma forse risolutivi [...]. Il licenziamento di Primakov, che era il simbolo di una Russia desiderosa di evitare aspri conflitti, riapre la porta a molte paure ».