Claudio Al, Il Messaggero Franco Locatelli, Il Sole 24 Ore, Vittorio Malagutti, Corriere della Sera 22/05/1999, 22 maggio 1999
finita un’epoca? Claudio Alò sul ”Messaggero” di sabato: «Alla fine Davide è riuscito a battere Golia»
finita un’epoca? Claudio Alò sul ”Messaggero” di sabato: «Alla fine Davide è riuscito a battere Golia». Franco Locatelli sul ”Sole-24 Ore”: «Nel calendario dei mercati finanziari, il 21 maggio del 1999 dovrà essere ricordato come una giornata che, senza inutile enfasi, può definirsi storica. Ieri, si può dirlo, è finita un’epoca. Il successo di Colaninno e della più grande Opa in contanti mai realizzata al mondo è destinato non solo a cambiare la Telecom, ma a rivoluzionare il nostro sistema economico e a smuovere le acque fin troppo tranquille di Piazza Affari». Paolo Panerai su ”Milano Finanza”: «Il mercato finanziario del quinto paese industrializzato al mondo, pur essendo un mercato ancora nano (in base a vari parametri di misurazione staziona ancora tra la quindicesima e la ventesima posizione), è stato capace di generare la più grande opa del mondo in termini di valori assoluti. E gli effetti più banali di questa performance si stanno già vedendo con la sequela di piccole opa che vengono lanciate ormai con frequenza ravvicinata e mai vista prima in Italia [...] L’opa ha determinato la definitiva consacrazione di imprenditori piccoli e medi italiani che, provenendo per lo più dall’area del Nordest ma non solo, hanno dimostrato, sotto la guida di Colaninno e del suo principale alleato Emilio Gnutti, di avere capacità strategica e visuale globale come e più dei grandi gruppi». Ugo Bertone sulla ”Stampa”: «Una scalata come questa sarebbe difficile, anzi impossibile, se si fossero seguite le regole del mercato francese, tedesco o britannico. E, negli Usa, un’operazione così sbilanciata verso l’indebitamento avrebbe incontrato più di un ostacolo nei tribunali. Ma l’Italia è fatta così: riottosa, quasi sorda rispetto alle richieste di modernizazione; impetuosa, anzi ardita quando il vento del ”nuovo” irrompe negli equilibri della vita sociale ed economica. Al punto da svuotare le più tradizionali e ovvie difese societarie». Nerio Nesi, responsabile economico dei comunisti italiani: «La vittoria del signor Colaninno e dei suoi soci è una giornata nera per il nostro Paese».