Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  maggio 22 Sabato calendario

La frontiera tra capitalismo vecchio e nuovo è labile. Federico Rampini sulla ”Repubblica”: «Per ridimensionare un polo dei poteri forti (Torino) si è rilanciata alla grande la regia di Mediobanca»

La frontiera tra capitalismo vecchio e nuovo è labile. Federico Rampini sulla ”Repubblica”: «Per ridimensionare un polo dei poteri forti (Torino) si è rilanciata alla grande la regia di Mediobanca». A Mediobanca venerdì sera hanno brindato, gli applausi sono stati sentiti addirittura in strada, da una finestra di via Filodrammatici è volato un tappo di champagne marca Crystal Brut (Guido Gentili sul ”Corriere della Sera”: «Come cambiano anche i templi esclusivi della finanza!»): «Data molte volte per spacciata, negli ultimi tempi la banca d’affari del vecchio e abilissimo Cuccia ha dimostrato anche in questa occasione di saper rinascere dalle sue ceneri come l’araba fenice. Già tre mesi fa notammo come l’unico protagonista del vecchio salotto buono a fiutare il vento nuovo che spirava in Italia in materia di finanza fosse stato proprio il vecchio mago di via Filodrammatici. L’esito di questa scalata conferma che sottovalutarlo è un rischio e che il suo contributo può essere ancora determinante. Anche nel nuovo risiko in cui le azioni si contano e non si pesano».