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 1999  maggio 22 Sabato calendario

La struttura proprietaria e il comando nella nuova Telecom. Chi ne saranno i nuovi padroni? E per quanto tempo? Federico Rampini: «Colaninno è un piccolo imprenditore, ha dovuto finanziare la sua maxi-scalata con capitali altrui, usando le scatole cinesi e i debiti

La struttura proprietaria e il comando nella nuova Telecom. Chi ne saranno i nuovi padroni? E per quanto tempo? Federico Rampini: «Colaninno è un piccolo imprenditore, ha dovuto finanziare la sua maxi-scalata con capitali altrui, usando le scatole cinesi e i debiti. Il montaggio finanziario è fragile a cominciare dalla posizione della Olivetti, essa stessa scalabile. Perciò Colaninno e soprattutto il governo - preoccupato che questa storia possa concludersi fra qualche anno con una Telecom divorata da stranieri - ora vorrebbero blindare il controllo di Olivetti in mani italiane. I soci del vecchio nocciolo duro Telecom, usciti dalla porta, sono invitati a rientrare dalla finestra per accomodarsi al piano superiore della nuova costruzione. Con i soldi incassati vendendo le loro azioni Telecom a Colaninno, i grandi azionisti del nocciolo possono ricomprarsi una fetta di capitale Olivetti o Tecnost, ricostituendo lì una cordata italiana. Ma a questa soluzione dell’’inciucio” fra Colaninno e gli ex-avversari, gli Agnelli hanno detto no. L’ingresso della Fininvest (che ci starebbe) è sconsigliato dal governo». Walter Veltroni: «Io penso e l’ho detto anche a Colannino che sia bene che questa azienda agisca in totale assenza di un problema di conflitto di interessi. Ho infatti espresso una riserva sul fatto che l’azienda di Berlusconi possa entrare nel settore delle comunicazioni, rafforzando così un elemento di preoccupazione sul rischio di conflitto di interessi che è già molto forte in tv come mostrano gli spot di questi giorni che altri partiti non possono fare». Ancora Rampini: «Alla fine per consolidare il controllo di Olivetti attorno a Colaninno potrebbero esserci solo investitori finanziari - banche e assicurazioni - e nessun industriale [...] Ma gli investitori finanziari sono per natura instabili; lo dimostra proprio lo spettacolo del cosiddetto nocciolo duro Telecom che ieri si è squagliato come neve al sole».