Da "Per adesso", libro-intervista di Federico Rampini e Carlo De Benedetti edito da Longanesi, 22 maggio 2001
L’Olivetti non aveva e non ha nulla da portare in dote alla Telecom. Carlo De Benedetti: «In mancanza di motivazione industriale, un’Opa ha senso quando la preda può essere fatta a pezzi, e dalla vendita separata delle attività si prevede di poter ottenere un prezzo superiore al prezzo pagato per il tutto
L’Olivetti non aveva e non ha nulla da portare in dote alla Telecom. Carlo De Benedetti: «In mancanza di motivazione industriale, un’Opa ha senso quando la preda può essere fatta a pezzi, e dalla vendita separata delle attività si prevede di poter ottenere un prezzo superiore al prezzo pagato per il tutto. Ma questo non è il caso di Telecom. Osservo che nemmeno negli Stati Uniti è mai stato fatto un leveraged buyout, cioè un’acquisizione finanziata con debiti, su una società telefonica. Che poi la Telecom con il suo cash-flow sia in grado di ripagare i debiti fatti da chi la scala, è un altro conto. Per un’azienda di telecomunicazioni, che opera in un mercato dinamico in cui è giusto indebitarsi anche fortemente per crescere, trovarsi nell’impossibilità di crescere per un indebitamento pazzesco contratto da chi ha comprato l’azienda equivale a una castrazione strategica dell’impresa».