Pino Corrias, La Stampa 26/05/1999, 26 maggio 1999
Senza la minaccia dell’intervento terrestre, le vie dell’accordo non sarebbero mai forti abbastanza
Senza la minaccia dell’intervento terrestre, le vie dell’accordo non sarebbero mai forti abbastanza. Daniel Cohn-Bendit, eurodeputato verde: «Milosevic fa guerre da dieci anni. Ha perduto le prime tre e non si è mai fermato, ora sta combattendo la quarta: perché mai dovrebbe tirarsi indietro proprio questa volta senza una potente e definitiva minaccia?». La minaccia perciò va preparata? «Preparata subito, adesso. A differenza di quello che sostengono certi settori verdi io non sono affatto un guerrafondaio. Non mi piace la guerra ma non vedo altra soluzione. Provi a pensare se non accadesse nulla: niente accordo Onu, niente intervento di terra. Sarebbe la vittoria di Milosevic e la morte dell’Europa». sicuro che il Consiglio di sicurezza potrebbe ratificare la guerra di terra? «Chi dice che i veti di Russia e Cina sarebbero insormontabili si sbaglia. Entrambi hanno bisogno dell’Occidente, per ragioni economiche e politiche. Entrambi hanno posizioni negoziabili e a nessuno dei due conviene giocare la carta dell’isolazionismo».