Ansa, 22 maggio 2001
Ematocrito: valore, espresso in percentuale, della porzione di sangue occupata dai globuli rossi. un indice molto importante soprattutto per valutare l’anemia, aumenta in tutte le situazioni dove si ha una forte produzione di globuli rossi e di emoconcentrazione, con conseguente riduzione di plasma nel sangue
Ematocrito: valore, espresso in percentuale, della porzione di sangue occupata dai globuli rossi. un indice molto importante soprattutto per valutare l’anemia, aumenta in tutte le situazioni dove si ha una forte produzione di globuli rossi e di emoconcentrazione, con conseguente riduzione di plasma nel sangue. Il valore dell’ematocrito sale quando il sangue si arricchisce di ossigeno. Con l’aumento dell’ossigeno, aumenta la concentrazione del sangue e la sua densità. Per gli sportivi l’ esame dell’ematocrito è di fondamentale importanza: maggiore concentrazione di ossigeno nel sangue, significa anche più energia per i muscoli. Ecco perché negli atleti si tende, di solito con l’allenamento in alta quota, a far salire il valore dell’ematocrito. Ma bisogna stare attenti: quando si superano i livelli di guardia (50 per gli uomini, 48 per le donne) vuol dire che il sangue è diventato troppo denso, dunque c’è il rischio di una trombosi. Nelle persone normali l’ematocrito ha un valore compreso tra 40 e 42, negli atleti può salire a 46.