Adriana Cerretelli, Il Sole-24 Ore 10/06/1999, 10 giugno 1999
Emma Bonino. «L’emergenza rischia di allargarsi a macchia d’olio. Come fece il governo inglese con la Bse (sindrome della mucca pazza), anche quello belga ha cercato di coprire la cosa
Emma Bonino. «L’emergenza rischia di allargarsi a macchia d’olio. Come fece il governo inglese con la Bse (sindrome della mucca pazza), anche quello belga ha cercato di coprire la cosa. Non ci ha avvertito tempestivamente, come invece ha fatto con Olanda e Francia, peggiorando le cose». In che modo? «Avremmo potuto adottare immediate misure di salvaguardia accompagnandole con interventi per la decontaminazione degli alimenti. Invece ora ci troviamo di fronte a un compito gigantesco che è quello di tentare di ricostruire tutto il percorso che nel frattempo animali e prodotti derivati hanno fatto in giro per il Belgio e l’Europa». In altre parole sono i controlli nazionali che non hanno funzionato e non il sistema di allarme comunitario? «Sono varie le cose che non hanno funzionato. Prima di tutto i controlli delle autorità belghe nelle fabbriche di mangime, un settore dove per esperienza si sa che non sempre è garantito il rispetto delle norme sanitarie».