Vittorio Monti sul Corriere della sera del 21/05/01 a pagina 9; Edoardo Girola, sul Corriere della Sera del 22/05/01 a pagina 16., 21 maggio 2001
In Italia, tra venerdì 18 e lunedì 21 maggio 2001 ci sono stati 4 omicidi-suicidi. Il primo, sul treno Reggio Calabria-Torino
In Italia, tra venerdì 18 e lunedì 21 maggio 2001 ci sono stati 4 omicidi-suicidi. Il primo, sul treno Reggio Calabria-Torino. Pasquale Macrì, 44 anni, ha ucciso a colpi di pistola la moglie Madhia Natif, 22 anni, che voleva lasciarlo, e la madre di lei, Latifa Zerrad, 44 anni. Poi si è sparato e, dopo un giorno d’agonia, è morto. Sabato 19, a Pinerolo (Torino), un insegnante di inglese, Grant Matheson Dunn, 38 anni, innamorato e non corrisposto da Emanuela Ferro, 19 anni, le ha sparato 6 volte, uccidendola. Prima di farlo, ha consegnato ad un’amica di Emanuela una lettera in versi per i genitori della ragazza, in cui spiegava i motivi del suo gesto. Domenica 20, a Bologna, Marco Di Paolo, 24 anni, studente abruzzese fuori sede, ha picchiato e trafitto ripetutamente con un cacciavite la sua ragazza Eleonora Gentile, 20 anni, che lo aveva lasciato. L’ha poi scaraventata in una scarpata ed è fuggito a casa. Credendola morta (in realtà è stata soccorsa da passanti e ricoverata in ospedale), si è suicidato: ci ha provato dapprima tagliandosi le vene, poi si è impiccato con un cavo della televisione. Lunedì 21, a Torino, Alì Abidi, tunisino di 36 anni ha ucciso a colpi di fucile la sua mante, Rosalba Ajello, 39 anni, e poi si è ucciso. Motivo: lei voleva lasciarlo e lui non riusciva a rassegnarsi. Accanto al cadavere, ha lasciato lettere e registrazioni in cui parla di amore contrastato da parte dei parenti di lei.