22 maggio 2001
L’ayatollah Khamenei, succeduto nel 1989 al defunto imam Khomeini nella ”guida spirituale della nazione”, è visto come l’espressione della volontà di Allah (secondo Igor Man è «una mezzacalzetta del clero radicale»)
L’ayatollah Khamenei, succeduto nel 1989 al defunto imam Khomeini nella ”guida spirituale della nazione”, è visto come l’espressione della volontà di Allah (secondo Igor Man è «una mezzacalzetta del clero radicale»). Controlla il Parlamento, il ministero della Giustizia, l’Assemblea degli esperti (nomina la guida spirituale), le forze armate, i servizi segreti e i pasdaran. Il presidente della repubblica Mohammed Khatami, visto come l’espressione del popolo, fu eletto due anni fa con il 70 per cento dei suffragi. Laureato alla scuola teologica di Qom, conoscitore della filosofia occidentale, fluente in arabo, inglese e tedesco, traduttore delle opere di Kant e di Tocqueville, è un riformatore (non un rivoluzionario) (Dina Nascetti).