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 1999  agosto 21 Sabato calendario

I parà all’Italia ufficiale non sono mai piaciuti. «Li ha sopportati ma non li ha mai amati. Per Italia ufficiale si intende quell’insieme di pratiche e convinzioni che fanno sì che si abbia un esercito ma non per fare la guerra, si celebrino le sconfitte ma non le vittorie, si vantino le virtù civili, l’italiano brava gente, ma non le glorie militari

I parà all’Italia ufficiale non sono mai piaciuti. «Li ha sopportati ma non li ha mai amati. Per Italia ufficiale si intende quell’insieme di pratiche e convinzioni che fanno sì che si abbia un esercito ma non per fare la guerra, si celebrino le sconfitte ma non le vittorie, si vantino le virtù civili, l’italiano brava gente, ma non le glorie militari. L’Italia ufficiale va al cinema a vedere i top gun, applaude i marines o i baschi rossi inglesi, cade in deliquio di fronte alle ”bombe intelligenti” ma l’idea di avere un corpo scelto non le va giù. Non è un’idea democratica, non profuma di pace, non corrisponde al cliché modaiolo e vitaiolo che ci siamo dati: sbruffoni, eleganti, buongustai, inventivi, simpaticamente cialtroni. Più che una nazione un prêt à porter, l’italian style [...] Un Paese civile, e quindi un Paese normale, di un corpo scelto qual è la Folgore farebbe la punta di diamante di un sistema difensivo riplasmato sulle necessità del nuovo mondo che ci circonda [...] Chi teme lo scioglimento della Folgore si rassicuri: questo è un paese che non è in grado di sciogliere i nodi delle scarpe economiche e istituzionali, figuriamoci se trova l’atto di imperio per chiuder qualcosa che fa comunque parte, anche se obtorto collo, della sua storia. Chi lo auspica, si tranquilizzi, se ha pazienza ne raccoglierà con il cucchiaino i resti fra qualche anno».