Enzo Bettiza, La Stampa 01/09/1999, 1 settembre 1999
Spesso si tende a dimenticare che già l’Unione Sovietica era un bicontinente profondamente corrotto, che già il documentatissimo sovietologo Robert Conquest definiva il politburo di Stalin «Una cricca di gangster di tipo americano», che il lunatico Eltsin è stato un gerarca comunista, lo scaltro Cernomyrdin un potente tecnocrate comunista, lo spregiudicato Ciubais un solerte militante giovanile del Komsomol, il multimiliardario Berezovskji un emerito esponente dell’Accademia delle Scienze d’antan
Spesso si tende a dimenticare che già l’Unione Sovietica era un bicontinente profondamente corrotto, che già il documentatissimo sovietologo Robert Conquest definiva il politburo di Stalin «Una cricca di gangster di tipo americano», che il lunatico Eltsin è stato un gerarca comunista, lo scaltro Cernomyrdin un potente tecnocrate comunista, lo spregiudicato Ciubais un solerte militante giovanile del Komsomol, il multimiliardario Berezovskji un emerito esponente dell’Accademia delle Scienze d’antan. La figlia alcolizzata di Breznev, che proteggeva mariti e amanti di malaffare, non ricordava forse l’intrigante figlia di Eltsin? E lo stesso Breznev non era considerato il capo della famosa ”mafia di Dnepropetrovsk”?».