Francesco Grignetti, La Stampa 01/10/1999; Antonio Cianciullo, la Repubblica 01/10/1999, 1 ottobre 1999
In Italia dodici anni fa un referendum bandì il nucleare. Oggi sul nostro territorio ci sono quattro centrali dismesse e oltre 23 mila metri cubi di scorie radioattive
In Italia dodici anni fa un referendum bandì il nucleare. Oggi sul nostro territorio ci sono quattro centrali dismesse e oltre 23 mila metri cubi di scorie radioattive. In attesa di decidere come sistemarle (una certa quantità mantiene la radioattività per trecento anni, il resto per millenni) sono state inscatolate in enormi piscine blindate a Casaccia (vicino Roma) e Trisaia (Basilicata) e in container di calcestruzzo a Saluggia (Vercelli). L’Italia ha mantenuto in funzione una rete di rilevamento costata 6 miliardi di lire, che potrebbe essere utile in caso di nubi radioattive provenienti, ad esempio, dalle centrali dei paesi dell’Est, le più insicure.