Pino Allievi, La Gazzetta dello Sport 05/10/1999, 5 ottobre 1999
Quello del pilota non è un lavoro. Pino Allievi sulla ”Gazzetta dello Sport” del 5 ottobre: «Quello del pilota non è un lavoro
Quello del pilota non è un lavoro. Pino Allievi sulla ”Gazzetta dello Sport” del 5 ottobre: «Quello del pilota non è un lavoro. Può diventarlo. Il discorso vale per tutti coloro che scelgono, per un certo tratto della vita, di fare sport a livello professionistico. E tra gli sport, quelli motoristici sono i più pericolosi [...] Noi, in tanti anni di corse, abbiamo conosciuto solo piloti disposti a tutto, pur di essere nella mischia. Senza andare all’epopea di Nuvolari, pensiamo solo alle ferite ancora sanguinanti di Lauda quando rientrò dopo il dramma del Nuerburgring. O a Regazzoni che, pur con una costola rotta, si fece tagliare il sedile di guida e gareggiò come se nulla fosse sulla Ferrari. E che dire di Criville che domenica ha disputato il Gp motociclistico d’Australia con un polso fratturato? un istinto animalesco che porta il pilota a cercare più la pista che non il divano del salotto. Ed è questo che fa dei piloti una razza diversa».