23 maggio 2001
Il giudice che ha assolto Andreotti a Palermo ha fama di integerrimo e inflessibile. Francesco Ingargiola, 64 anni, primo magistrato a condannare Luciano Liggio, ha trascorso la carriera prevalentemente nel penale
Il giudice che ha assolto Andreotti a Palermo ha fama di integerrimo e inflessibile. Francesco Ingargiola, 64 anni, primo magistrato a condannare Luciano Liggio, ha trascorso la carriera prevalentemente nel penale. Ha condannato, tra gli altri, l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino e l’ex ”ministro dei lavori pubblici” di Cosa Nostra Angelo Siino. Francesco La Licata, esperto di Mafia della ”Stampa”: «Questo tribunale in passato ha dato ampia dimostrazione di severità nei confronti del fenomeno mafioso. Siccome non c’è motivo di dubitare dell’imparzialità di questo Tribunale, bisogna concludere che dentro questo processo non si sono potute trovare le prove della grave accusa mossa al senatore Andreotti. La complessità del processo è dimostrata dalla sentenza che fa riferimento all’art. 530, II comma (insussistenza di prove e contraddittorietà delle stesse). In sostanza, si tratta di insufficienza di prove».