limes 4/99: ìA che ci serve la Nato. CosÏ funziona la nostra alleanza se líAmerica diventa scettica. Il protettorato del Kosovoî., 23 maggio 2001
Per giocare un ruolo attivo nella Nato che consenta di far pesare i propri punti di vista, l’Italia si deve trasformare da consumatrice a produttrice di sicurezza
Per giocare un ruolo attivo nella Nato che consenta di far pesare i propri punti di vista, l’Italia si deve trasformare da consumatrice a produttrice di sicurezza. Deve cioè abolire la coscrizione e rimilitarizzare le sue Forze armate: «La consistenza quantitativa delle Forze armate necessarie all’Italia è un dato variabile a seconda degli obiettivi politici che si intendono perseguire, in particolare del ruolo che si intende giocare nel contesto atlantico ed europeo. Un aumento dell’autonomia politico-strategica dell’Europa richiederà all’Italia uno sforzo maggiore. Nella Nato la preponderanza americana è e rimarrà un dato di fatto. Tutto sommato, ora equilibra la nostra debolezza rispetto agli altri principali paesi europei, anch’essi deboli relativamente agli Stati Uniti. In un’Europa unita non sarà così [...] Non vi saranno sconti, né rendite geopolitiche. Se non saremo in grado di contribuire qualitativamente e quantitativamente a livello analogo a quello degli altri tre grandi paesi europei (Francia, Germania e Gran Bretagna) finiremo prima o poi con l’essere esclusi dal direttorio che si costituirà di fatto in Europa» (Miles).