Laura La Posta, Il Sole-24 Ore 07/10/1999, 7 ottobre 1999
Venerdì 5 novembre alle 18 e 30, dopo 76 udienze (il dibattimento era iniziato il 18 ottobre 1998), il tribunale federale di Washington presieduto da Thomas Penfield Jackson (62 anni, giudice di riconosciute simpatie repubblicane, nominato 18 anni fa da Ronald Reagan), ha emesso la prima sentenza (207 pagine interamente scritte a penna) nella causa intentata il 18 maggio del 1998 dal dipartimento di Giustizia (l’amministrazione Clinton) e da altri 20 stati americani contro Microsoft per abuso di monopolio nella contesa commerciale con gli altri produttori di software per Internet (Netscape, Sun, ecc
Venerdì 5 novembre alle 18 e 30, dopo 76 udienze (il dibattimento era iniziato il 18 ottobre 1998), il tribunale federale di Washington presieduto da Thomas Penfield Jackson (62 anni, giudice di riconosciute simpatie repubblicane, nominato 18 anni fa da Ronald Reagan), ha emesso la prima sentenza (207 pagine interamente scritte a penna) nella causa intentata il 18 maggio del 1998 dal dipartimento di Giustizia (l’amministrazione Clinton) e da altri 20 stati americani contro Microsoft per abuso di monopolio nella contesa commerciale con gli altri produttori di software per Internet (Netscape, Sun, ecc...).