Geopoliticus, liMes 1/2000, 24 maggio 2001
Il Vaticano possiede il miglior soft Power del mondo, una rete di intelligence unica al mondo e, soprattutto, la capacità di humint, il saper comprendere i problemi
Il Vaticano possiede il miglior soft Power del mondo, una rete di intelligence unica al mondo e, soprattutto, la capacità di humint, il saper comprendere i problemi. «Neppure gli Stati Uniti ne dispongono, nonostante le loro enormi capacità di raccogliere informazioni, di cui però non sono spesso in grado di comprendere il significato, poiché andrebbero filtrate attraverso prismi di cultura differenti e dissimmetrici rispetto a quelli americani. Un altro vantaggio del Vaticano è il possesso di una diplomazia di prim’ordine, che sa dire le cose giuste nei momenti giusti e alle persone giuste [...] Stalin non direbbe più che il Papa non conta poiché non dispone di divisioni corazzate!».