Mario Scaffidi Abbate, ìLíItalia dei Caffî , Rendina Editori., 24 maggio 2001
Marinetti era soprannominato "la caffeina d’Europa". D’Annunzio confessava di bere, nei momenti di maggior lavoro, "da dieci a quindici tazze di tè o altrettante di caffè"; durante i voli si portava sempre dietro un "tubo" pieno di caffè caldo
Marinetti era soprannominato "la caffeina d’Europa". D’Annunzio confessava di bere, nei momenti di maggior lavoro, "da dieci a quindici tazze di tè o altrettante di caffè"; durante i voli si portava sempre dietro un "tubo" pieno di caffè caldo. Giovanni Papini: «S’io divento più acuto dopo due tazze di caffè... allora una sciocca vertigine mi riempie l’anima ed ho il crudele sospetto ch’io non sia altro che una macchina cerebrale, che rende quel che ci si mette».