Mario Scaffidi Abbate, ìLíItalia dei Caffî , Rendina Editori., 24 maggio 2001
«E’
un privilegio del Caffè poter stare seduto tutto il giorno, e anche di notte, in mezzo a gente d’ogni ceto. E’ l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche, senza che si debba lasciare la propria sedia» (Montesquieu).