Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  maggio 24 Giovedì calendario

Arthur Schopenhauer, durante i soggiorni a Roma, si recava quasi ogni giorno al ”Caffè Greco”. "Anche lui incappellato, anche lui barbuto e anche lui accompagnato da un cane – era un barboncino bianco – a cui aveva messo nome Atma, ”anima del mondo”

Arthur Schopenhauer, durante i soggiorni a Roma, si recava quasi ogni giorno al ”Caffè Greco”. "Anche lui incappellato, anche lui barbuto e anche lui accompagnato da un cane – era un barboncino bianco – a cui aveva messo nome Atma, ”anima del mondo”... Una sera, a pena entrato, si sedé al tavolino e senza altri preamboli incominciò a dire: ”Vedete, la nazione tedesca è la nazione più stupida della terra: però in una sola cosa è superiore alle altre ed è di poter fare a meno della religione. Con tutto ciò voi...”. Inferociti dalla bestemmia, i Nazareni balzarono in piedi, e con bastoni e ombrellate lo cacciarono gridando fuori dalla bottega". Da quella sera, Il filosofo non tornò più al ”Caffè Greco”, dal quale, secondo lo storiografo Hans Barth, già una volta era stato cacciato perché sparlava delle donne.