Paola De Carolis sul Corriere della Sera del24/05/01 a pagina 20., 24 maggio 2001
La corsa tra un levriero e un piccione, svoltasi a Wimbledon la settimana scorsa, ha suscitato l’attenzione di decine di emittenti e migliaia di scommettitori, nonché del Times
La corsa tra un levriero e un piccione, svoltasi a Wimbledon la settimana scorsa, ha suscitato l’attenzione di decine di emittenti e migliaia di scommettitori, nonché del Times. Numerose le discussioni a inizio corsa: David Hood, proprietario del cane, ha protestato con l’arbitro perché il sole basso avrebbe dato fastidio al suo protetto. David Sleight, allenatore del piccione, si è invece lamentato per il percorso troppo breve. Ma ciò non ha fermato la gara, vinta, per 13 lunghezze e mezzo, dal levriero, di nome Althea Storm. Il piccione, Speckled Jim, l’unico al mondo capace di volare a un metro d’altezza e in linea retta, vuole la rivincita (è alla prima sconfitta, nel curriculum ha 27 titoli). I due torneranno quindi in campo il 24 luglio prossimo a Manchester. Nell’attesa gli allibratori hanno cominciato a organizzare la prossima gara, tra un uomo e un cavallo, che si svolgerà il 13 ottobre, in Galles, su un percorso di 12 chilometri. Per chi vince un assegno di 20.000 sterline, circa 60 milioni.