Piero Ottone, LíEspresso 08/04/1999, 8 aprile 1999
«A chi gli faceva notare che aveva sostenuto un tale di cui dichiarava lui stesso che era un ladro, per tutta risposta indicava le poltrone su cui siedono i suoi visitatori, in quel momento vuote: ”Se lei sapesse quanti fetentoni si sono seduti lì!” A un magistrato che gli domandò se si fosse reso conto che il bilancio di una certa società era falso rispose con altero disprezzo: ”Non ho mai visto un bilancio che non lo fosse”»
«A chi gli faceva notare che aveva sostenuto un tale di cui dichiarava lui stesso che era un ladro, per tutta risposta indicava le poltrone su cui siedono i suoi visitatori, in quel momento vuote: ”Se lei sapesse quanti fetentoni si sono seduti lì!” A un magistrato che gli domandò se si fosse reso conto che il bilancio di una certa società era falso rispose con altero disprezzo: ”Non ho mai visto un bilancio che non lo fosse”».