Cesare Lanza, Sette n. 31/2000, 28 maggio 2001
«La notte brava con Delon... Come andò? Delon aveva appena rotto con Romy Schneider, era malinconico, desideroso di dimenticare
«La notte brava con Delon... Come andò? Delon aveva appena rotto con Romy Schneider, era malinconico, desideroso di dimenticare. Eravamo a Megeve, nell’albergo dei Rothschild. Alain ci chiamò al telefono, mi disse: vieni in camera mia... Ljuba Rizzoli pensava che l’invito fosse per lei. Curiosa come sempre andai io. Ljuba la racconta in modo un po’ diverso. E cioè? Delon lasciò un bigliettino per Ljuba, ma in camera lo raggiunse lei, contessa. E Alain non perdonò questo scherzo a Ljuba, per molti mesi. Com’era dunque Delon? Sessualmente affascinante, per la sua ambiguità: un eccellente aspetto femminile, ma in realtà un figlio di mignotta terribile, molto maschile. Credo che per questo motivo piacesse tanto a Visconti, Alain stesso ammette di avere avuto due volte rapporti con Luchino» (contessa Marina Cicogna Volpi di Misurata).