Jean Stein, Paris Riview 1956, 28 maggio 2001
«Qual è l’ambiente più favorevole per uno scrittore? Per quanto mi riguarda, il migliore impiego che mi sia mai stato offerto fu quello di tenutario di una casa di tolleranza
«Qual è l’ambiente più favorevole per uno scrittore? Per quanto mi riguarda, il migliore impiego che mi sia mai stato offerto fu quello di tenutario di una casa di tolleranza. Secondo me è l’ambiente ideale per il lavoro di un artista. Lì gode di un’indipendenza materiale completa. libero dalla paura e dalla fame. Ha un tetto sopra la testa e non ha nient’altro da fare che tenere una contabilità molto semplice e andare ogni mese a passare una bustarella alla polizia locale. Di mattina la casa è tranquilla. il momento migliore per lavorare. Di sera, se ha voglia di distrarsi, può mescolarsi ai numerosi visitatori. Il suo impiego lo pone in una posizione invidiabile tra la gente che frequenta. Non ha nulla da fare perché è la maîtresse che si occupa di incassare il denaro. La casa è abitata solo da donne che sono rispettose verso di lui e lo chiamano signore» (William Faulkner) .