Alberto Oliviero su Corriere della Sera del 27/05/01 a pagina 23, 27 maggio 2001
Alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto che nel nostro cervello si verificano spesso delle sinestesie, "fusioni" di due diverse aree sensoriali
Alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto che nel nostro cervello si verificano spesso delle sinestesie, "fusioni" di due diverse aree sensoriali. Le più frequenti riguardano la fusione di musica e colori sulla base della frequenza e sequenza delle onde sonore. Ad esempio in alcune persone una nota da 100 Hz dopo una di 1200 può evocare un marrone rosato mentre al di sopra dei 600 hz il marrone è molto più tenue, una nota di 500 Hz corrisponde al blu, una nota in Re maggiore provoca un’ esperienza colorata di giallo. In altri casi le sinestesie riguardano note e colori: ad esempio alcuni percepiscono il numero 7 come rosso o blu. In genere le sinestesie riguardano le aree della corteccia tra loro vicine. E’ probabile che le varie capacità neurosensoriali siano inizialmente fuse e si separino man mano nel corso della crescita, per un neonato quindi la voce dalla mamma può avere anche un bel colore e un buon profumo. Ma in alcune persone le connessioni tra le diverse aree sensoriali potrebbero essere sovrabbondanti, e ciò permette che le sinestesie si verifichino anche in età adulta.