Paola De Carolis sul Corriere della Sera del 27/05/01 a pagina 31., 27 maggio 2001
I fan di Agatha Christie che hanno assistito alle versioni teatrali dei suoi gialli durante il festival di Westcliff on Sea sono rimasti sconcertati dalle innovazioni apportate ai testi: mail minatorie, giri di droga, soffiate alla polizia tramite sms, maggiordomi e camerierine in divisa sostituiti da colf, baby sitter e ragazze alla pari
I fan di Agatha Christie che hanno assistito alle versioni teatrali dei suoi gialli durante il festival di Westcliff on Sea sono rimasti sconcertati dalle innovazioni apportate ai testi: mail minatorie, giri di droga, soffiate alla polizia tramite sms, maggiordomi e camerierine in divisa sostituiti da colf, baby sitter e ragazze alla pari. Anche le scenografie sono state modificate: non più divani ricoperti di stoffe dorate, centrini di pizzo e servizi da caffè, ma un look minimalista a base di stereo, televisori e computer. I venticinque attori protagonisti hanno anche indossato abiti di scena più consoni ai nostri giorni (jeans, pantaloni larghi multitasche e t-shirt). Roy Marsden, direttore artistico del festival: «Dalle lettere di protesta che abbiamo ricevuto sembrerebbe quasi che avessimo deciso di riscrivere la Bibbia o Shakespeare. Sapevamo che la Christie è un’autrice molto amata, ma mai avremmo immaginato che facesse parte di quella ristrettissima cerchia di autori assolutamente intoccabili».