Arrigo Petacco, Joe Petrosino, l’uomo che sfid per primo la mafia italoamericana, Mondadori, 2001, 28 maggio 2001
Nel 1942, condannato all’ergastolo per altri delitti e detenuto nel carcere di Pozzuoli, Vito Cascio Ferro confessò di essere stato lui ad uccidere Petrosino: «Era un avversario coraggioso, non meritava una morte infame sotto i colpi di un sicario qualunque»
Nel 1942, condannato all’ergastolo per altri delitti e detenuto nel carcere di Pozzuoli, Vito Cascio Ferro confessò di essere stato lui ad uccidere Petrosino: «Era un avversario coraggioso, non meritava una morte infame sotto i colpi di un sicario qualunque». Morì di sete nell’estate del 1942, unico detenuto dimenticato nel penitenziario sgomberato a causa dei bombardamenti. Morì di sete nell’estate del 1942, unico detenuto dimenticato nel penitenziario sgomberato a causa dei bombardamenti.