Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2000  agosto 24 Giovedì calendario

La musica classica ha effetti ”prodigiosi” sull’intelligenza di feti, infanti e bambini in età prescolare

La musica classica ha effetti ”prodigiosi” sull’intelligenza di feti, infanti e bambini in età prescolare. Il compositore più efficace sarebbe Mozart perché l’architettura della sua musica ”replica le strutture innate dell’attività spazio-temporale della corteccia cerebrale e migliora le capacità di ragionamento astratto e matematico dei giovani cervelli”. Il medico francese Alfred Tomatis ha scoperto che le connessioni nervose tra l’orecchio e il cervello sono il triplo di quelle tra l’occhio e il cervello. Tomatis usa le alte frequenze dei concerti per violino e orchestra di Mozart per curare i disturbi linguistici e l’autismo nei bambini.