Daniela Monti, Corriere della Sera 30/08/2000; Giovanni Serra, Libero 30/08/2000, 30 agosto 2000
In California è di gran moda l’acqua di marca Borealis, ricavata dal ghiaccio degli iceberg. Una bottiglia costa circa 21 mila lire
In California è di gran moda l’acqua di marca Borealis, ricavata dal ghiaccio degli iceberg. Una bottiglia costa circa 21 mila lire. Il fondatore della Borealis, Ronald Stamp, ex grossista di pesce e comandante di pescherecci, ricava dall’acqua degli iceberg anche vodka, cubetti di ghiaccio (confezioni da 2 e 15 chili) e birra (sei lattine costano quasi 24 mila lire). Nel ’98, all’inizio dell’attività, la Borealis vendeva un milione e mezzo di litri d’acqua d’iceberg, l’anno dopo erano tre milioni, il fatturato atteso per quest’anno è di almeno quattro milioni di dollari. Stamp fa a pezzi gli iceberg nel mare del Labrador e ne rimorchia i pezzi fino al porto canadese di St. John’s, a Terranova. Il governo canadese gli ha concesso finanziamenti per comprare vecchie petroliere da adattare al trasporto dell’acqua. L’ultima nave immatricolata dalla Borealis si chiama Titan 99. Stamp: «Avete capito l’allusione? Il nome, in cifre latine, si scrive Titan IC».