Enrico Caiano, Corriere della Sera 05/09/2000, 5 settembre 2000
«Eravamo partiti dal Belgio, avevamo attraversato la Germania e poi andammo anche in Polonia. Incontri con movimenti locali, primi passi verso un’idea di partito radicale transnazionale
«Eravamo partiti dal Belgio, avevamo attraversato la Germania e poi andammo anche in Polonia. Incontri con movimenti locali, primi passi verso un’idea di partito radicale transnazionale. E Rutelli come si comportava, signora Faccio? Aveva sì e no vent’anni ed era con una sua amica. Dormivano in tenda e alla mattina ero sempre abbastanza preoccupata perché non c’era mai verso di farli alzare. Non mi dirà che vi ha rovinato il viaggio? Non facevo mai partire il pullman finché non riuscivo a ottenere che Rutelli si alzasse. Il mio problema più grande era svegliare Rutelli. Non sapevo allora che lui appartenesse a una famiglia con molti mezzi... L’ho saputo solo molti anni dopo e ho pensato che avrebbe potuto farsi portare in taxi da una città all’altra» (Adele Faccio, 79 anni, radicale).