Luciano De Crescenzo, Corriere della Sera 07/09/2000, 7 settembre 2000
«Proprio in questi ultimi mesi sono stati scoperti nove pianeti al di là del sistema solare. Ovviamente la notizia ci ha subito riempito di gioia
«Proprio in questi ultimi mesi sono stati scoperti nove pianeti al di là del sistema solare. Ovviamente la notizia ci ha subito riempito di gioia. Prima però di esultare, proviamo a calcolare le distanze che ci separano da questi pianeti. Il più vicino dei nove pianeti ruota intorno alla stella Epsilon Eridani posta ad ”appena” 10,5 anni luce da noi. Ma che vuol dire 10,5 anni luce? Vuol dire che la luce di questa stella per arrivare fino a noi impiega dieci anni e mezzo. Paragoniamo ora la distanza di Epsilon Eridani a quella della Luna e del Sole. La luce della Luna per arrivare sulla Terra impiega poco più di un secondo e quella del Sole otto minuti e venti secondi. Epsilon Eridani, quindi, è enormemente più lontana. Supponiamo, per esempio, che un giorno venga inventato un telefonino così potente, ma così potente da poter parlare con un abitante di Epsilon Eridani. La conversazione andrebbe avanti grosso modo così. Io faccio il numero dell’abbonato dopodiché aspetto con pazienza una risposta. Passano 21 anni (10,5 per l’andata e 10,5 per il ritorno) e finalmente sento una vocina che dice ”Pronto”. Al che io chiedo ”C’è Pasquale?” Altri 21 anni di attesa e di nuovo la vocina che mi dice ”No, ha sbagliato numero”» (Luciano De Crescenzo).