Ugo Bertone, La Stampa 5/9/2000, 5 settembre 2000
In Giappone sono in costante aumento le prenotazioni di Ferrari, in particolare delle 360 (costo: circa 18 milioni di yen, 350 milioni di lire)
In Giappone sono in costante aumento le prenotazioni di Ferrari, in particolare delle 360 (costo: circa 18 milioni di yen, 350 milioni di lire). A richiederle non sono i vecchi imprenditori a capo delle keiretsu, i colossi industriali del dopoguerra, ma i giovani manager della net economy. Le prenotazioni seguono il ritmo delle quotazioni delle Internet companies. Per misurare il fenomeno, l’economista Michael Nadrett, della banca d’investimenti Dresdner Kleinwort Benson, ha ideato l’indice Ferrari (sulla scorta dell’indice Big Mac, che misura il potere d’acquisto di una valuta sulla base del prezzo degli hamburger Big Mac nel mondo). Nadrett: «L’indice Ferrari segnala ora un cambiamento di rotta. Non solo ripartono i consumi tra le classi più abbienti, ma c’è un grande cambiamento di mentalità».