Michele Brambilla, Sette n. 37/2000, 29 maggio 2001
«Ricorda le ultime parole che ha detto suo padre su Amato? Non furono parole, fu una smorfia. Era nel suo letto d’ospedale, gli portai una lettera di Giuliano
«Ricorda le ultime parole che ha detto suo padre su Amato? Non furono parole, fu una smorfia. Era nel suo letto d’ospedale, gli portai una lettera di Giuliano. Credo contenesse una promessa d’aiuto, fatta a titolo personale. Mio padre l’aprì, la lesse e fece una faccia. Non saprei come definirla... Un’espressione di scetticismo? Come dire: credo non farà nulla? Esattamente» (Bobo Craxi).