Denis Scheck, Corriere della Sera 21/09/2000, 21 settembre 2000
«Da romanziere avrebbe avuto il coraggio di creare un presidente che ha un rapporto sessuale nella stanza ovale della Casa Bianca e viene colto in fragrante? No, ma nel frattempo esiste una storia ancora migliore, e sfortunatamente nemmeno questa mi è venuta in mente: la storia di Elian Gonzales
«Da romanziere avrebbe avuto il coraggio di creare un presidente che ha un rapporto sessuale nella stanza ovale della Casa Bianca e viene colto in fragrante? No, ma nel frattempo esiste una storia ancora migliore, e sfortunatamente nemmeno questa mi è venuta in mente: la storia di Elian Gonzales. Questa storia grottesca ha tutte le caratteristiche di un grande romanzo. Focalizzare tutto su di un ragazzino, che sta al centro di questa discordia internazionale, è geniale. Nel caso lei fosse alla ricerca di grandi autori, le consiglio di rivolgersi a Fidel Castro. Castro è il più grande romanziere del Ventesimo secolo. Anche Stalin e Hitler non sono da trascurare, ma hanno incominciato su un livello completamente diverso, prima di fallire. Questo Castro però ha solo questo piccolo fetido paese cui ha causato nel suo offuscamento - o per meglio dire nel suo cinismo - molti problemi. La storia intorno a Elian Gonzales è la più grande opera teatrale che ci si possa immaginare. Allora non voglia umiliare noi poveri romanzieri, confrontando il nostro lavoro con la realtà» (Philip Roth).