Claudio Sabelli Fioretti, Sette n. 38/2000, 29 maggio 2001
«Chi è l’italiano che veste meglio? Spesso citano Agnelli. Ma secondo me non è poi così ben vestito
«Chi è l’italiano che veste meglio? Spesso citano Agnelli. Ma secondo me non è poi così ben vestito. Porta blu e azzurri troppo brillanti. Bertinotti è vestito bene. Alla sua maniera. Ma anche Tronchetti Provera. Alla sua maniera. Il più Armani? Bertinotti per i tessuti che sceglie. Però lui è legato a gusti countryman che sono un po’ superati. D’Alema è anonimo. Veltroni ha un modo di portare vestiti classici con una certa nonchalance che si riconosce. Su Bossi non vorrei fare commenti. Ognuno si veste secondo la propria mentalità, anche politica. E Berlusconi? evidente che ha avuto input ben precisi da quelli che si occupano della sua immagine. Ha una sua divisa. Porta spesso le felpe blu girocollo e camicia bianca. Era una divisa anni ’80. E cravatte a pallini. Un classico dell’uomo che non vuole essere identificato per null’altro che la sobrietà. Se lei vestisse Berlusconi gli farebbe vincere le elezioni? Berlusconi è perfetto nella sua divisa. Ma magari un abito blu a tre bottoni di Armani gli darebbe risultati migliori. Ha bisogno di un’altra cadenza sulle spalle. troppo imponente (Armani)».