Mario De Bernardi, Alessandro Zanasi, Carlo Brazzorotto ìGuida alle acque minerali italiane in bottigliaî, Edigroup, Bologna, 1997., 30 maggio 2001
«Come per il vino anche per le acque minerali esistono semplici regole per esaltarne il gusto. Quelle ”piatte” (non gasate) non andrebbero mai bevute fredde, la bassa temperatura anestetizza le papille gustative e nasconde le caratteristiche organolettiche dell’acqua
«Come per il vino anche per le acque minerali esistono semplici regole per esaltarne il gusto. Quelle ”piatte” (non gasate) non andrebbero mai bevute fredde, la bassa temperatura anestetizza le papille gustative e nasconde le caratteristiche organolettiche dell’acqua. Le ”frizzanti” (naturali o non) al contrario, vanno gustate fresche, e possono accompagnare cibi conditi: l’effervescenza aiuta a ”pulire la bocca” e favorisce la digestione. Infine come per il vino, anche l’acqua minerale ha bisogno, per essere apprezzata a pieno, del giusto bicchiere: per cogliere al meglio ogni sfumatura, l’acqua minerale non dovrebbe essere versata entro le pareti di un qualunque vetraccio, bensì il bicchiere dovrebbe essere di cristallo. Si può comunque rimediare su bicchieri di vetro, ma che contengano almeno l’8 per cento di piombo».