Fiamma Nirenstein, La Stampa 5/10/2000, 5 ottobre 2000
«E vicino a lei c’è sua madre. Un incubo? Non vado via, non espatrio perché c’è lei. Non è espiazione
«E vicino a lei c’è sua madre. Un incubo? Non vado via, non espatrio perché c’è lei. Non è espiazione. A mia madre restituisco una parte di ciò che lei ha dato a me e ai miei fratelli. Così torno libero. I mediocri non conoscono la riconoscenza. Io sto bene nel mio limite, sbaraglio il concetto di prigione, quindi sono più libero. Quando morirà, a meno che non sia così vendicativa da essere eterna, sarò libero di trovarmi un altro limite» (Busi) [1]. Nonne. «Gerusalemme deve essere nostra, Mohammed è morto per questo» (la nonna del bambino palestinese di nove anni ucciso mercoledì scorso) .