Luca Perini, Alias 23/09/2000; www.undercurrents.org/desertstorm23, 23 settembre 2000
I Desert Storm, che suonano musica hardtechno in giro per l’Europa, hanno organizzato rave anche a Tusla, in Bosnia, dove arrivarono al seguito di un convoglio umanitario per il Capodanno del ’94: «Abbiamo iniziato a suonare mentre eravamo in cammino
I Desert Storm, che suonano musica hardtechno in giro per l’Europa, hanno organizzato rave anche a Tusla, in Bosnia, dove arrivarono al seguito di un convoglio umanitario per il Capodanno del ’94: «Abbiamo iniziato a suonare mentre eravamo in cammino. Migliaia di persone ci seguivano per le strade con mezzo metro di neve e dieci gradi sotto zero. A un certo punto abbiamo suonato un pezzo techno con un ritornello che diceva: ”Get going to the beat of a drum bang!” (più o meno ”segui il ritmo di un tamburo che spara”) e tutti i soldati sparavano in aria con il loro AK 47 e quel fottuto rumore era incredibile. Abbiamo dovuto suonare quel disco almeno dieci volte. A un certo punto un poliziotto è venuto a dirci che potevamo alzare il volume ma dovevamo spegnere alcune luci perché attiravano i colpi d’artiglieria. La prima linea era soltanto a dieci chilometri da dove ci trovavamo».